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“Nostra Signora dei Fiori” – La Traviata Norma ovvero: vaffanculo … ebbene sì!

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Descrizione

Del collettivo teatrale “Nostra Signora dei Fiori”

Con un’ introduzione di Mauro Muscio

Postfazione di Paola Mieli

ISBN   978 88 944371 7 1

Numero di pagine 183

Data di pubblicazione 9 marzo 2020

Comitato scientifico: Marta Cotta Ramosino, Mauro Muscio, Lorenzo Bernini, Irene Villa, Elena Biagini, Massimo Prearo e Olivia Fiorilli.

 

Rappresentato la prima volta il 9 marzo 1976 presso il teatro CTH di Milano, è considerato lo spettacolo inaugurale della stagione del <<teatro frocio>> italiano, costruito e vissuto da attori non professionisti legati all’esperienza dei C.O.M., collettivi omosessuali milanesi. In una società utopica, dove la norma è l’omosessualità, un gruppo di diciassette checche attendono l’inizio di uno spettacolo eterosessuale, e nell’attesa si intrattengono con riflessioni e monologhi contro i maschi eterosessuali. Le checche raccontano sé stesse, rappresentano la loro vita, e lo fanno spiazzando il pubblico fino a varcare, e distruggere, il muro della finzione e del politicamente corretto. Accolto con enorme entusiasmo dal pubblico, venne poi rappresentato al teatro Quarto di Milano, a Firenze e a Roma. Nel febbraio del 1977 il testo fu pubblicato per le edizioni L’Erba Voglio, arricchito da fotografie dello spettacolo e degli attori, e da una serie di testi inerenti lo spettacolo, la vita omosessuale del tempo e punti di vista diversi tra <<i diversi>>.

In questa edizione, curata e introdotta da Mauro Muscio, vengono proposti, in appendice, un contributo prezioso di Paola Mieli e alcuni documenti inerenti lo spettacolo.

 

Collettivo teatrale Nostra Signora dei Fiori – C.O.M

Nati ufficialmente nel marzo del 1976, formalizzando una scissione con il FUORI! che da anni era già di fatto avvenuta, i collettivi omosessuali milanesi, intorno alle figure di Mario Mieli e Corrado Levi, rappresentarono quella componente del movimento omosessuale fortemente radicale e rivoluzionaria. Costituiti da diversi gruppi, tra cui il gruppo Genitali passive, polimorfe perverse, il collettivo universitario C.O.S.A?, il collettivo radiofonico Canale 96, videro al loro interno la costituzione del collettivo Nostra Signora dei Fiori. Nato nel marzo del 1976, per poi sciogliersi l’estate dello stesso anno, il collettivo rappresentò uno dei momenti più
importanti e formativi per quella generazione di omosessuali. Nel settembre di quell’anno i C.O.M. occuparono lo storico palazzo in via Morigi, dando vita a una vera e propria comune gay, dove sperimentarono nuove forme di performance politiche teatrali.

 

Mauro Muscio
Laureato in Lettere Moderne, militante in diverse esperienze di collettivi lgbt e queer, è il fondatore della libreria lgbt Antigone di Milano e co-fondatore della casa editrice Asterisco. Si interessa di storia del movimento lgbt, di queer studies e delle connessioni tra sessualità, genere e movimenti sociali. Autore di articoli, ha collaborto con l’International Institute of Research and Education di Amsterdam, con il mensile Pride e con la trasmissione “L’Altro Martedì” di Radio Popolare.

Paola Mieli
Paola Mieli, è psicoanalista a New York, presidente di Après-Coup Psychoanalytic Association. Con Gianni Rossi Barilli ha curato la riedizione di Elementi di critica omosessuale di Mario Mieli (Feltrinelli 2002) e con Massimo Prearo Mario Mieli. La Gaia critica (Marsilio 2019). Autrice di saggi di psicoanalisi e cultura, tra le sue pubblicazioni recenti A Silver Martian: Normality and Segregation in Primo Levi’s Sleeping Beauty in the Fridge (CPL Editions, NY 2014) e Figures of Space. Subject, Body, Place (Agincourt Press, NY 2017).

Informazioni aggiuntive

Peso 250 g